29 ago 2013

FIBRILLAZIONI D';AGOSTO

Incredibile, il più grande, il più colossale inciucio dalla fondazione della Repubblica si stà profilando: il PD salva il Cavaliere nonostante che Guglielmo Epifani....... 


Il PDL è una formazione politica completamente e supinamente assoggettata alla volontà del suo proprietario e fondatore. Non sono ammessi dissensi o opinioni diverse se non quelle del suo proprietario e fondatore. I soui uomini e le sue donne, siano essi/e parlamentari e non, operano strettamente secondo le sole indicazioni del suo proprietario e fondatore. Le sue linee politiche sono quelle studiate dal suo proprietario e fondatore. Dunque il Partito Delle Liberta' (PDL) è  Silvio Berlusconi.

Il presidente della repubblica non consente che l'alleanza di governo (da lui stesso creata e patrocinata) tra il PD e il PDL sia messa in discussione ne tantomeno cessi di esistere. Il diavolo e l'acqua santa, ovvero il PD e il PDL, sono costretti ad una innaturale convivenza, volenti o nolenti. Sono, con tutti gli obblighi che ne derivano e in tutti i sensi, alleati. Dunque il Partito Democratico (PD) è alleato con Silvio Berlusconi.

Cosa ne deriva da tutto ciò E' facile prevederlo: le istanze del Partito Delle Libertà (PDL), pena la caduta del governo e quindi la rottura della innaturale alleanza, sulla "agibilità politica"  del  suo capo prima o poi saranno accolte.

Il Partito Democratico (PD)  è sotto schiaffo, è pesantemente ricattato, le roboanti e spettacolari affermazioni del suo segretario Guglielmo Epifani non sono altro che un "gettare fumo negli occhi" agli ingenui che ci cascano, un  ridicolo tentativo di nascondere la penosa realtà. Ciò che accadrà nei prossimi giorni e in particolare quando si riunirà (il 9 settembre) la giunta per decidere tramite votazione sulla decadenza di Silvio Berlusconi dal suo incarico di parlamentare si profila chiaramente: non ci sarà alcuna votazione,non verrà presa alcuna decisione e, come insegna il governo Letta, tutto sarà rimandato a data da definirsi. 

Le manovre per raggiungere questo obbiettivo sono già in atto, Violante insegna, e sempre più si prospetta l'insabbiamento. Si parla capziosamente di diritto alla difesa, di ricorso al tribunale europeo (senza tener in alcun conto dell'opinione che l'Europa ha del pregiudicato cavaliere) di Strasburgo, di ricorso alla (nientepopodimeno) consulta, di retroattività della legge Severino (che poi è stata approvata con il voto del PDL). Insomma ogni ipotesi si prospetta, ogni "escamotage" si tira fuori per togliere il cavaliere dai guai.

In barba agli italiani che fiduciosamente credono nelle loro istituzioni e che ritengono tutti i cittadini uguali davanti alla legge, il cavaliere sarà il primo Italiano che riuscirà a sfugglre alle conseguenze di una sentenza definitiva di terzo grado. Il primo, ma non l'ultimo perchè, per i delinquenti e sopratutto per quelli che frodano il fisco per arricchirsi, per quelli cioè che rubano i soldi di tutti, la strada ormai è aperta. E allora forza ragazzi che il cavaliere ha fatto scuola!

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