7 set 2013

NOI MARZIANI

Marte: solo sassi, immobilità, silenzio e polvere rossa.
FOTO A

Rosso e morto. Però questo simpatico pianeta non è del tutto alieno, ha qualcosa di familiare, qualcosa che lo fa assomigliare a certi luoghi già vissuti, e, se è vero che conserviamo dentro di noi una certa memoria ancestrale, potrebbe essere simile ad una di quelle esperienze di "dejà vu" che a volte capitano. In tal caso dovremmo dare maggior credito ai risultati di alcune recenti ricerche sulle origini della vita secondo cui è arrivata sulla Terra grazie a un meteorite proveniente da Marte e che nel brodo primordiale l'ingrediente principale (teoria del pansperma) potrebbe essere arrivato direttamente da Marte.

FOTO B
Figli di Marte. Forse, seppure l'ipotesi non è del tutto nuova, siamo degli extraterrestri, siamo in realtà i figli di Marte e la nostra unicità, più che evidente rispetto agli altri esseri viventi, conforta questa teoria. Anche lo sfruttamento intensivo delle risorse prefigura il futuro remoto del pianeta sul quale viviamo come un ambiente desertificato, insomma come un ritorno alle origini.
FOTO C

Natura aliena. Nel nostro DNA conserviamo tratti comportamentali che ci differenziano da tutti gli altro esseri viventi, operiamo distruggendo progressivamente il nostro ambiente e non per necessità di sopravvivenza ma per aumentare il nostro benessere individuale, siamo, contrariamente ai comportamenti di tutte le altre specie, predatori dei nostri simili e non per necessità alimentari ma per futili motivi ideologici siano essi etici, religiosi, politici o di mero opportunismo. "Homo homini lupus" (lett. l'uomo è un lupo per l'uomo) dicevano i nostri antenati latini e mai tale affermazione fu più attuale. Non siamo simili agli altri abitanti della Terra, la nostra è una natura aliena, una natura extraterrestre.

FOTO D
Ritorno alle origini. Marte ci attrae e inspiegabilmente la pubblica opinione segue con grande attenzione i progressi tecnologici finalizzati a mettere finalmente piede sul suolo marziano. I nostri robot già sono lì, inviano un gran numero di informazioni sul pianeta rosso e ci indicano che lì risiede la nuova frontiera. Un nuovo mondo ricco di promesse che potrà sopperire ai bisogni dell'umanità quando la nostra Terra avrà esaurito le sue risorse. Si, d'accordo, l'ambiente ostile del pianeta dovrà essere modificato dovrà essere ricreata un'atmosfera e un habitat più adatto alle abitudini dei "terricoli". Sarà un grande ritorno, un ritorno alle origini.
  • Nella foto A: Marte: panorama diurno fotografato il 19/05/2005 dal rover Spirit. 
  • Nella foto B: Il pansperma. L'inseminazione della Terra  daparte di Marte
  • Nella foto C: Un tramonto su Marte. La polvere diffusa nella atmosfera marziana rende il cielo rossastro e produce anche le sfumature  di blu in distanza, nella direzione del  disco solare. Il Sole, a causa della maggiore distanza di Marte, appare più piccolo di un terzo rispetto a come lo vediamo dalla Terra. È inoltre molto meno luminoso e caldo.
  • Nella Foto D: Una recente foto del suolo marziano.
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