5 feb 2013

INFLUENCERS


Quello che conta è la possibilità aperta a tutti di produrre conoscenza e di metterla in circolo. Già a suo tempo ho avuto occasione di scrivere qualcosa sui "bloggers" tanto per tentare di focalizzare la funzione di questi "volontari dell'informazione libera" che agiscono nella rete. Ma non pochi di coloro che svolgono questa attiività sono riusciti a ricoprire un ruolo superiore, spesso di leadership, decisamente più importante e determinante nel circuito nazionale dell'informazione. 

Queste persone, per innate capacità ma soprattutto per una sofisticata conoscenza delle variabili che influiscono sulla formazione del consenso e con una grande padronanza dei sistemi tecnologici di rete, riescono a orientare, esercitando una notevole influenza sociale, le emozioni, i comportamenti e le idee di grandi masse di persone.

Essi sono normalmente noti come "influencers" ovvero influenzatori. Ogniuno di noi possiede, entro certi limiti, la istintiva possibilità di influenzare il prossimo senza attingere a particolari tecniche sociologiche o psicologiche ma i veri influenzatori, ben consci qi questa possibilità, la moltiplicano esponenzialmente utilizzando i mezzi e le conoscenze offerte dalla rete, massimizzando spregiudicatamente soprattutto le potenzialità comunicative offerte dai social-network. E il bello è che questo fenomeno può essere misurato assai dettgliatamente analizzando i risultati dei clik effettuati sui pulsanti del "mi piace", sulle condivisioni, sul numero dei followers rilevati dai vari Twitter, Facebook, Google+ e incrociandoli con i dati dei profili personali.

Si è così venuta a creare una categoria ben rispettata di persone, anzi una vera e propria elite di professionisti del web la cui capacità di orientare il prossimo è ampiamente ricercata, in campo commerciale come valore aggiunto alle iniziative dai vari guru del marketing, in politica come mezzo per far aumentare artificiosamente il consenso che raccolgono i vari partiti o più semplicemente come modificatrice degli stili di vita e incanalatrice gli umori della popolazione. On line il 90% dei contenuti è creato dal 10% degli utenti e quando si accede alla rete per avere un'informazione si accede ad un'informazione che di solito è integrata dall'influencer o è creata direttamente dall'influencer.

I contenuti che vengono generati da costoro ovviamente spaziano per tutte le tipologie di contenuti pubblicabili on line, i più importanti sono i video, seguono gli articoli sui propri blog, i blog personali, la recensione di film, libri o di qualunque prodotto editoriale, poi domande e risposte e infine commenti e aggiornamenti delle proprie aree sui social network.

Sembrava impossibile ma Il "Grande Fratello", di Orwelliana memoria, è tra di noi, è diventato cosa normale, ha trovato nella rete un fertile terreno di cultura, ha nominato i suoi sacerdoti i cui favori sono ricercati e apprezzati dalle classi egemoni. E come fanno tutti i fratelli maggiori, consiglia, orienta, suggerisce, spesso a livello inconsapevole, spesso autonominandosi a vera e propria guida morale.

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