11 mar 2013

TORNATE A BORDO, CAZZO!

E' il 13 gennaio del 2.012 e tutti gli italiani ascoltano via radio le incredibili parole che incorrono tra la capitaneria di porto di livorno, incaricata dei soccorsi  e il comandante della CONCORDIA che ha abbandonato la nave ormai naufragata e sul punto di affondare: "Torni a bordo, cazzo!" e lui che risponde: 'Ma è buio......'

Una vicenda che ha dell'incredibile ma che ha avuto, secondo me, un unico aspetto positivo, quello cioè di far riflettere tutti noi sulla qualità delle azioni dei nostri uomini di potere, di coloro ai quali spesso affidiamo le nostre vite, dei nostri governanti. 

Oggi, più di un anno dopo, la grande nave ITALIA è sul punto di affondare e nonostante ciò rappresenti una drammatica necessità di interventi di tipo sciale ed economico siamo ormai senza governo nè prospettiva di averlo rapidamente, stiamo addirittura ipotizzando nuove elezioni nel tentativo di comporre l'aspra contesa ideologica interpartitica e il nostro comandante sta per abbandonare il ponte di comando e anche la nostra massima guida spirituale ci lascia.

Andamento lentoSiamo all'assurdo, siamo all'autolesionismo, sembra che nessuno si rende conto della drammaticità del momento e dell'urgenza che la situazione richiede. Non solo, in tale situazione, abbiamo ripreso tutti i vecchi riti della vecchia politica e anche lentamente, con calma, nel più stretto e maniacale rispetto di regole antiche e ormai superate.

Vacatio sedisSiamo in un regime ampio e diffuso di "vacatio sedis", molte poltrone dell'apparato si sono ormai svuotate per scandali vari, per decorrenza dei termini e non sono state ricoperte a causa dell'ipoteca che i partiti continuamente in contrasto accampano su di esse. 
Siamo in una situazione di stallo che, in mancanza di immediati interventi e di chiare indicazioni ci porterà a sbattere sul nostro personale scoglio affiorante. La gente, stremata dalle difficoltà economiche e posta di fronte alle crescenti disparità e ingiustizie economiche, non ne può più, è pronta alla rivolta sociale anche violenta e ho cominciato a sentire parlare di un fantomatico "partito dei bastoni" pronto a riempire le piazze.

Valzer mortale
Siamo impegnati in numerosi giri di valzer, ma è un valzer lento, questa volta mortale e, come dice una nota poesia, "la morte danza con gli occhi bendati. la morte danza con gli anni sprecati". E allora, pensando a tutto ciò e ipotizzando un futuro alquanto nero, consentitemi di dire: "TORNATE A BORDO, CAZZO !".

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