2 mar 2013

TINTORIA PER GIAGUARI

Dissertazione sui risultati delle elezioni politiche del Febbraio 2013 ovvero come riuscire a perdere anche vincendo!


E' traumatico parlare di uno che è arrivato primo e non ha vinto, insomma è difficile da spiegare. Che gli dici agli elettori, ai simpatizzanti, ai militanti, insomma a tutti coloro che condividono le tue idee, che cosa gli andiamo a dire, cioè che siamo arrivati primi, però....

Adesso è il momento dei consigli dei saggi, delle diagnosi gratuite postume ed è con grande difficoltà che cerchiamo di superare questo momento in cui tutti danno la loro spiegazione e forniscono la loro, più o meno fantasiosa, cosiddetta chiave di lettura. Ormai il gioco è fatto, fatevene una ragione anzi facciamocene una ragione poichè siamo tutti coinvolti in questo momento di stallo che, specialmente ripensando ai numerosi progetti partoriti in un recente passato, non riusciamo a superare.

Adesso siamo sul luogo del disastro e stiamo procedendo con  la ricostruzione dell'accaduto: da ogni parte arrivano i tecnici e, come sempre quando c'è un disastro,  si ringalluzziscono e  spiegano, chiariscono l'accaduto, prendono le misure, deducono, per scoprire poi che in effetti  le conclusioni che se ne traggono sono sempre di tipo interlocutorio. E' giunta l'ora degli sputasentenze, dei becchini, degli sciacalli, di quelli che hanno capito e l'avrebbero voluto dire ma che per una serie di circostanze hanno aspettato il disastro per palesare la propria opinione.

E'  il momento dei consigli scaduti, dei rinfacci e sopratutto di una frase che incombe e che emerge sempre al più piccolo momento di distrazione: "AH, SE CI FOSSE STATO RENZI!" Io credo che, a sentire questa cosa, venga l'orticaria ai militanti del partito che è arrivato primo senza vincere per una forma di discrezione di cui non si riesce a capire il perchè. E' il discorso delle ruote della nonna che tutti noi conosciamo: se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carretto. Va bene, ma mia nonna non ha le ruote, e allora?  E ogni volta c'è qualcuno che riesce fuori e che ripropone questa falsa esternazione di obsoleta saggezza.

Io non so come ci si può difendere in un caso simile. Sparare giudizi e sopratutto fingere di essere senza scrupoli  è la cosa più facile del mondo. Ma come si fa a imperversare su uno che è caduto rovinosamente a terra?  Fargli  del male, infierire sul malcapitato è  cosa di cattivo gusto che denota, oltre a falsa spregiudicatezza, sopratutto una notevole dose di crudeltà.

L'incognita è su come andrà a finire  (e personalmente non credo che finirà) anche perchè ci sono momenti di verità nei quali la gente è disposta a sacrificarsi. E' curioso ma sono pronti a collaborare quasi tutti, nessuno  ha chiesto niente e il bello è la spontaneità della gente che reagisce così di fronte al più completo annunciato disastro. Io non lo so, comunque credo che nei momenti di panico in cui sei  finito si può superare tutto, sopratutto  i fatti che sembrano incomprensibili e che poi quando alla fine li capisci, capisci anche che averlo capito non serve assolutamente  più a niente.

Ora siamo alle ruote della nonna, alle ipotesi e sopratutto a questa frase che ogni tanto sibilando ritorna incombente: "AH, SE CI FOSSE STATO RENZI!". Io credo che sia la cosa più crudele che si possa gettare addosso su chi ha votato o comunque su chi ha creduto e magari continua a credere nel povero giaguaro pieno di macchie che sta li, aspettando una tintoria qualunque che provveda alla sua smacchiatura..

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