17 giu 2013

SITUAZIONE LIMITE

Là dove si è voluto esasperare ancora di più il capitalismo, facendone un capitalismo di Stato, la miseria è semplicemente spaventosa. (Benito Mussolini)

Il capolavoro della sinistra. Questo è un paese in cui la sinistra, diciamo così istituzionale, ha incredibilmente scelto la via del neocapitalismo europeo tralasciando di occuparsi in maniera definitiva dei grandi problemi tuttora irrisolti come l'universalità del welfare e il sostegno al lavoro per tutte le categorie. 


Questa sinistra ha dimenticato i milioni di lavoratori precari, non ha idee, non ha soluzioni, ha abbandonato quei valori universali patrimonio della sua stessa storia favorendo la divisione dei lavoratori tra chi ha un lavoro ancora sicuro o una cassa integrazione e chi non ha nulla ed infine ha consegnato l’Italia ad una destra ricca e privilegiata. Questi errori sono stati pianificati consapevolmente, sono stati commessi da una elite politica avulsa dalla realtà e attenta soltanto al proprio tornaconto personale. E la guerra ai poveri è già iniziata e non certo per colpa degli stessi poveri.


Il capitalismo del lusso. Così iniziano ad essere praticate teorie come quella del relativismo economico ovvero la necessità del mantenimento della separazione tra ricchi e poveri. E cresce l'economia del lusso che per sostenersi rastrella le risorse altrimenti destinate ai ceti medio bassi; tanto a procurare i soldi necessari ai ricchi perche’ siano in condizioni di comprare i beni di lusso ci pensa il sistema finanziario che mette in crisi tutto il resto della popolazione. Ora che hanno scoperto il vero potere economico, cioè la possibilità di moltiplicare i fantastiliardi con un click del mouse, i ricchi hanno lanciato la loro sfida. Non li ferma più nessuno e possono giocare con i destini di interi paesi e, era più che prevedibile, oramai si sentono onnipotenti e ci provano a papparsi tutto, portando via perfino i panni lerci agli straccioni. 


Di nuovo una guerra di classe. Il concetto dominante di queste teorie è rappresentato da un insieme di regole pratiche per arricchire illimitatamente chi era già ricco ed impoverire (anche qui potenzialmente in modo illimitato) chi era riuscito, con una vita di lavoro, a farsi una certa posizione nella classe media. Gli strumenti principali di questa strategia, che altro non è se non una guerra di classe dichiarata dai ricchi contro poveri e classi medie sono la deregulation finanziaria e il controllo antidemocratico sulla moneta, ottenuto mediante l'eliminazione della sovranità monetaria e l'aggancio a monete troppo forti. 


Classi politiche collaborazioniste, vendute e traditrici, sono incaricate di mettere in atto le regole neocapitalistiche atte a favorire la caduta, una dopo l'altra, di ogni roccaforte di resistenza in ambito di mercato del lavoro, di welfare e di partecipazione democratica. Questo conflitto che è giunto allo scontro finale all'ultimo sangue è il più grande attacco alla democrazia dall'invasione della Polonia del 1939 ad oggi anche se la cosa non è ancora chiara alla maggioranza della popolazione.


Noi siamo noi e voi non siete un cazzo. E' ormai da tempo tramontata l'era del capitalismo dal volto umano, quello, per intenderci, alla Olivetti, che costruiva case per gli operai e per gli impiegati e forniva loro i servizi essenziali quali asili nido, cure mediche aziendali, biblioteche, mense, ecc. ecc. Oggi il neo capitalismo europeo è diventato un mostro assetato di danaro, un predatore che si alimenta delle risorse del paese dovunque esse siano allocate nel più completo spregio alle lecite esigenze dei lavoratori e dei pensionati e non importa quanti si perderanno per strada, se spariranno culture, tradizioni, intere classi sociali. 

Per battere ogni record di ricchezza si può far pagare qualunque prezzo umano, soprattutto se a pagare saranno coloro che si frappongono al raggiungimento del record. Il ricco insomma è consapevole del fatto che la sua sopravvivenza e la sua prosperità dipendono esclusivamente dall'impedire a troppi altri di arricchirsi. I ricchi recitano il loro mantra e vi dicono "bisogna mettersi in testa che il posto fisso è finito": ma questo assioma risulta alla fin fine valido solo per i più, non per loro nè per i loro figli.

Un improbabile rimedio. Li si può battere solo con la forza dei numeri, perché la loro psicologia è elementare, essenziale, perfettamente orientata alla conservazione del loro status anche se non c'è un solo politico, un solo sindacalista (buoni, quelli), tra coloro che dovrebbero difendere la propria classe di appartenenza, che stia facendo qualcosa per tirarci fuori da questa situazione. L'alternativa invece c'è. C'è l'alternativa alla crisi, all'indebitamento, al progressivo impoverimento della popolazione. E allora? Allora abbiamo tirato fuori dal cappello del prestigiatore il....governo Letta - Alfano. 

Un ributtante miscuglio di destra e sinistra, una improbabile matrimonio tra opposte ideologie, paralizzato da veti incrociati e da opposte esigenze politiche, incapace di affrontare le sia pur minime criticità e la cui unica certezza è una rapida caduta con all'orizzonte (di nuovo!) altre elezioni. E val la pena di ricordare all'attuale presidente del consiglio, tanto per inquadrare il soggetto, che ha scritto questo libercolo: Enrico Letta - "EURO SI. MORIRE PER MAASTRICHT" (1997), ma non fateglielo nemmeno leggere. Sbatteteglielo proprio in faccia. Potrà conservarlo come attestato di partecipazione.

All'orizzonte il presidenzialismo. A questo punto si aggiungono le smanie di Letta per il presidenzialismo. Ma si, facciamo eleggere dal popolo, che notoriamente è incapace di intendere e di votare, un presidente dotato dei più ampi poteri. Magari proprio lui, il noto pregiudicato, così è contento. Ci tiene tanto. E poi anche l'ottantaseienne presidente vedrebbe finalmente coronato un sogno.

Non temere, Silvio, che questi ti salvano, come sempre. Vedrai che Lettuccio tuo uno strapuntino al Colle te lo rimedia. Tanto gli italiani dimenticano presto. Ho pensato a volte che quella dei politici fosse solo connivenza. Connivenza comprata con denaro sonante e sicuramente è così. Ma, visto che nemmeno loro riusciranno a salvarsi, qualora non servissero più, mi sto convincendo che la loro è proprio palese idiozia. Si, siamo in mano a degli idioti, a dei fottuti maledettissimi idioti.

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