28 ott 2013

STRONZMEN & STRONZGIRLS

Stronzologia spastica, cagacazzismo irreversibile, sindrome di Skazzenspüren e similari. Sono alcune frequenti patologie mentali dal mondo. Non vi bastano? E allora leggete qui sotto.

"Non posso parlare......... mi stanno spiando......... sono circondato dalle telecamere, mi controllano...... io lo so che sono là fuori, lo so....... osservano ogni nostra mossa, ci studiano.......... non siamo al sicuro qui......... nessuno lo è.......... dobbiamo fuggire, andare, sparire........ ma loro sono dappertutto, non ci danno tregua........ il nostro destino è segnato, la terra sarà distrutta per sempre.......oddio, eccoli, eccoli....... noooooooooooooooooooo......."

Chi sta arrivando? Ma come, lo sanno tutti, sono i temibili "stronzmen" con le loro altrettanto temibili compagne "stronzgirls"!  Questi umanoidi congeniali alla specie dello "homo sapiens" rientrano nella  più generale categoria degli stronzi seriali e presentano quelle tipiche patologie che li collocano tra gli esemplari affetti da inguaribile insufficienza mentale.

Gli esperti che si occupano di loro e che hanno il compito di avvertire le persone dove e quando rilevarne la presenza si avvalgono delle discipline derivate dalla raffinata scienza della stronzologia applicata. Ma "stronzmen" e "stronzgirls" si nasce? Esiste o no, un ignoto cromosoma S? E se possedere queste caratteristiche non avesse origini genetiche, potrebbe un comune mortale assurgere alle sacre e assurde leggi che fanno di questa sintomatologia una caratteristica non sempre rara ma comunque a volte agognata? Domande come questa attanagliano gli abitanti del III millennio senza distinzioni di età, cultura o estrazione sociale.

Gli "anchormen" Si, ma chi sono costoro? Orbene io mi picco, solo come dilettante per carità, di esplorare questo territorio e voglio illustrarvi alcuni esempi pratici. In genere molti giornalisti e anche alcuni noti "anchormen" nazionali eccellono in questa sintomatologia, raggiungono inaccessibili vette di eccellenza fino a diventare veri e propri indiscussi maestri, incuranti del fatto che i loro coartati seguaci si affannino a cercare disperatamente un salvacondotto che li esoneri da questo non richiesto indottrinamento o un manuale di sopravvivenza per le loro tanto sbandierate convinzioni e certezze personali.  Sono personaggi oltretutto spietati e crudeli che, incuranti dei manifesti disturbi ossessivi e compulsivi della loro insana personalità, infieriscono sugli sprovveduti utenti di stampa e televisione cercando di rimuovere le loro certezze e convinzioni per farli precipitare dentro i propri incredibili e inusitati punti di vista.

Il "Vespone nazionale" Uno primeggia su tutti: il cosiddetto "Vespone nazionale", colui che a tarda sera implacabilmente tenta di far seguire un suo telegiornale privato, con personalissime interpretazioni, alle news diramate dai media nazionali. Col suo faccione stralunato quasi ogni sera si affaccia al nostro schermo televisivo e da lì pontifica, incurante dei conati di vomito che assalgono i disinteressati ascoltatori, vittime inconsapevoli del trattamento psicologico loro riservato da "mamma rai". Sono anni che questo non richiesto spettacolo di pessimo giornalismo d'accatto va avanti e, la domanda sorge spontanea, ma fino a quando ce lo dovremo sorbettare? Va bene per l'ora tarda e il canale TV che malauguratamente assicura 
una alta "audience", ma perchè non è possibile usufruire di qualcosa di diverso e più interessante?

"Libero" di dire stronzate. Ma nel firmamento della simil-informazione brilla un altro astro che, senza far caso alla sua acclarata antipatia e al suo evidente prognatismo, ci vende,  dalle colonne del suo giornale "libero" (di dire stronzate) e spesso dai "talk-show" televisivi il suo punto di vista sovente scarsamente aderente alla realtà e anzi proprio il suo opposto contrario.

L'altra metà del cielo. In questo campo, però, non poteva mancare l'altro lato del cielo, il femminile, e così l'elenco dei programmi TV si arricchisce (si fa per dire) di spettacoli come "amici", "uomini e donne", "c'è posta per te", specchietto per le allodole riservato 
alle orde di irriducibili dementi che sbavano per una vacua comparsata sugli schermi della televisione. D'accordo che stiamo frequentando una TV commerciale ma la sopportazione dei teleutenti, anche se trattasi di videodipendenti cronici, si avvicina pericolosamente al limite della umana (o sovrumana) sopportazione.
Tutto ciò risulta inquietante, ma è solo un piccolo esempio.

Eppoi innumerevoli categorie. Altre, se non infinite, categorie delle umane attività registrano l'implacabile presenza di questi individui. "Stronzmen" e "stronzgirls" sono anche coloro che ti fermano mentre sei "on the road" e con quell'aria di "mo te massacro" chiedono 
altezzosamente "patente e libretto per cortesia" adottando pienamente quello atteggiamento largamente condiiviso da chi abitualmente indossa una divisa. L'incidenza Infatti della sindrome di cui stiamo parlando sugli umani è in diretta proporzione al fatto che indossino o non indossino una divisa, divisa che può anche rivelarsi esclusivamente mentale come di solito è appannaggio di coloro che svolgono un ruolo pubblico, una pubblica attività. 

Rassegnamoci. Insomma, anche se non ci piace, siamo circondati a tutti i livelli da persone che soffrono di questa sintomatologia: rassegnamoci sono indistruttibili, sempre presenti, e non ci abbandoneranno mai.

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